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Il mio bel paese


Quattro anni sono passati da quando, messo il computer in borsa, sono scesa a piedi per la strada sterrata di casa e ho raggiunto il Consiglio di allora in sala civica per mostrare il mio piccolo progetto.

Quel 2015 era un momento di passaggio, ero tornata a Valrovina dopo tre anni vissuti a Venezia: respirare l'aria di casa era bello e avevo voglia di fare qualcosa per il mio paese. Un paese piccolo di numero, ma sempre grande nel cuore.

Perchè di posti ce ne sono tanti, ma nulla può sostituire il dove siamo nati, il cortile dove giocavi, gli ulivi, il profumo della primavera e le primule che cominciano a spuntare fra l'erba, la voglia di trovarne altre nel bosco. Non vi nascondo la nostalgia che sento qui dal mio appartamento scozzese.

Il mondo è un mare grande e a volte il lavoro e i sogni ci portano lontano, ma ciò che aiuta a non perderci è quell'ancora chiamata famiglia, amici.

Non date per scontate le relazioni in cui vivete, sono la cosa più importante.

Il lavoro serve e stanca, ma stanca tutti. E a fine giornata è chi avete vicino che conta, il poter abbracciare, raccontare quello che succede e ascoltare altre storie.

Al giorno d'oggi sembra esserci del distacco nelle relazioni, la società ci spinge sempre di più all'isolamento: è tutto automatico, 'fai da te', 'selfie'.

Ci si dimentica spesso di ringraziare, salutare, magari sorridendo. Ci si dimentica che ognuno vive una sfida diversa.

Ho sempre pensato che un sorriso faccia molto, ne vedo l'effetto su di me quando ne ricevo uno. Chi è cinico sostiene amaramente che è meglio farsi i cavoli propri in un mondo del genere, che 'tanto vale', e così il mondo mai cambia.

Ma vedo anche persone che se ne rendono sempre più conto e combattono per e con il contatto umano, con le cose genuine.

Non avrei mai pensato di diventare un'immigrata, come avevano fatto i miei nonni e i loro fratelli. Da quando sono partita non posso fare a meno di pensare a coloro che saltano nell'ignoto a bordo di un barcone, senza sapere se, come e dove arriveranno.

Ogni giorno mi sento fortunata, non potevo immaginare di sentirmi a casa così lontano: sono all'estero da un anno e mezzo e ho conosciuto persone meravigliose, da ogni parte del mondo.

Ho anche vissuto momenti difficili, ma quello fa parte della sfida della vita.

E benedico la tecnologia odierna, che mi fa sentire vicina anche da qui.

Ora che i miei quattro anni di gestione del sito sono arrivati al termine vorrei che fosse coordinato da qualcuno di presente in paese, qualcuno che vive di persona i vari progetti e attività.

Tenevo a scrivere questo breve articolo per ringraziare tutti coloro che si impegnano per il nostro paesino, mantenendo Valrovina un nome vivo e unico.

Buona continuazione a tutti voi!

Veronica

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