Dopo alcuni anni “l'entusiasmo giovanile” si affievolì e subentrò una nuova redazione di persone adulte che diede al giornale un'impronta più professionale, facendo diventare partecipi come collaboratori e lettori anche i non più residenti e gli emigrati e promuovendo anche alcune attività culturali, memorabile una mostra sull'emigrazione.
Con l'avvento dei nuovi strumenti informatici, l'impaginazione viene fatta dai redattori e mandata via mail in tipografia per la stampa, abbattendo così i costi.
Attualmente la tiratura è di circa trecento copie, di cui circa sessanta inviate in Italia e all'estero, il rimanente distribuito a mano alle famiglie residenti, ai paesani ospiti nelle case di riposo, agli amministratori locali, agli insegnanti della Scuola Materna ed Elementare.
Ad oggi la Redazione è composta da quattro elementi: una segretaria-cassiera, una persona addetta ai rapporti esterni e raccolta articoli, una per la battitura dei testi e infine un’altra per l’impaginazione; collaborano poi diverse persone per i contatti con il Gruppo Giovani e le loro attività.
La pubblicazione, in precedenza trimestrale, è ora quadrimestrale e attualmente ha raggiunto i 123 numeri.
Gran parte degli ultimi due numeri del giornalino è stata dedicata alla ricorrenza del centenario della Grande Guerra.
"La Nuova Torre": L'informazione a Valrovina
“La Nuova Torre” è un giornalino di informazione e collegamento tra le famiglie della Comunità di Valrovina.
Nasce nei primi mesi dell'anno 1990, quando il Gruppo Giovani di allora, trovato appoggio nel Consiglio Pastorale, si fece carico dell'iniziativa.
Il contenuto del giornale non riguardava solo argomenti parrocchiali, ma permetteva a tutti gli abitanti di Valrovina di segnalare problemi di interesse collettivo e di esprimere la loro opinione in merito.
Infatti, veniva dato spazio anche ai vari gruppi che operavano nella comunità per portare a conoscenza il loro operato, nonché al parroco Don Alberto per pubblicare il calendario liturgico e temi riguardanti la vita religiosa.
Proprio in Don Alberto il Gruppo Giovani trovò un entusiasta sostenitore dell'iniziativa e Don Giuseppe Negretto ne fu da subito il direttore.